Concept cover del romanzo bestseller di Isabel Allende, La casa degli spiriti.
“Il mio primo romanzo è il tentativo di riprendermi la mia terra e la famiglia che avevo perso. Scrivere mi ha salvata dalla paralisi esistenziale causata dalla nostalgia“ I. Allende
L’illustrazione vede una giovane donna rinfrescarsi in estate nelle acque verdi del Mediterraneo, in una tipica scena di vita quotidiana per coloro i quali abitano sulle coste del Sud Italia. L’acqua è la protagonista dell’opera. Le sue vibrazioni, i suoi riflessi e le sue sfumature infondono un senso di profondità e calma, trasportando l’osservatore attraverso un loop di nostalgica meditazione.
Illustrazione ispirata al famoso libro di Gabriel Garcia Marquez.
In questa terra dalla pelle ruvida, la giovinezza appare come il più cattivo dei miracoli.
Tra le nove sorelle Muse, figlie di Zeus e Mnemosine, Erato è colei che provoca il desiderio. Musa del canto corale e della poesia amorosa, della geometria e della mimica.
Così quella donna si vestì di foresta, affinché sembrasse sensuale e violenta. Affascinante nella sua calma, incomprensibile nella sua rabbia.
/kontemplatˈtsjone/
Insistenza prolungata dello sguardo o del pensiero su una fonte di meraviglia o di ammirazione.
L’illustrazione è un invito al metodo meditativo riguardo l’ambiente e il suo carattere spirituale ed è stata realizzata per il festival di rigenerazione urbana “Periferica: Il giardino planetario” della storica città di Viterbo, visibile per le strade dal 20 Dicembre 2021 al 2 Gennaio 2022.